Proviamo ad immaginare la trama di uno dei tanti film sulla mafia prodotti da Hollywood: in un quartiere una banda si incaricherà di proteggere un negozio, sempre che il padrone paghi per questa protezione. Se si dovesse pentire, il giorno successivo troverà una vetrina rotta, nel migliore dei casi. Nello stesso modo opera l’azienda finlandese MyWot.com: se i responsabili dei siti web non pagano una sottoscrizione all’abbonamento Premium, sulle pagine del suo sito appariranno una serie di “voti negativi” che danneggeranno il suo traffico e quindi il modello d’impresa della piccola azienda.
Il plug-in di MyWot.com si può trovare gratuitamente sulla rete ed una volta installato, il programma dovrebbe mostrare il livello di sicurezza dei siti online, come risultato della raccolta di voti degli utenti ricevuti da ogni parte del mondo in forma anonima. Quando un sito web riceve critiche negative, nel visitarlo appare un’icona rossa di allerta sulla possibile presenza di virus, o di contenuti per adulti, o ancora peggio, che si tratta di un sito non affidabile per gli acquisti e per questo è fraudolento.
La cosa più interessante è che gli utenti che fanno le segnalazioni, potrebbero essere al soldo della concorrenza, per danneggiare la credibilità di un sito, piuttosto che di un altro e magari fare delle truffe. Torniamo al nostro esempio del film sulla mafia: MyWot è il padrino di una famiglia ed invita i suoi membri a votare contro alcuni siti. I proprietari di questi siti si mettono in contatto con il padrino, per cercare una soluzione al problema; però questi fa “orecchio da mercante” e dichiara che non può fare nulla, poiché i termini d’uso di MyWot stabiliscono che sono gli utenti a stabilire le quotazioni, ovvero i rankings.
A questo punto le aziende proprietarie dei siti danneggiati cominciano a perdere traffico di utenti inficiando i propri ingressi anche pubblicitari: una vera e propria truffa. Di conseguenza si valuta un’azione legale contro il padrino MyWot, ma dopo avere considerato il costo di un procedimento giudiziario e le scarse probabilità di successo, ci si rende conto dell’impraticabilità della cosa. Così non rimane altra soluzione che tornare dal padrino con la coda fra le gambe e trattare.
Seguendo questa logica i siti web chiederanno “protezione” a MyWot e cioè la possibilità di controllare meglio le critiche ricevute al proprio sito; sapendo però che il padrino comunicherà che ogni azione ha un suo costo. Per migliorare le relazioni negative i responsabili dei siti dovranno abbonarsi e divenire membri Premium di MyWot, attraverso l’esborso di una determinata quantità di denaro annuo.
In questo modo essi avranno “comprato la protezione” del padrino della famiglia mafiosa MyWot.com e potranno operare una truffa ai danni di siti seri. A partire da quel momento i siti accolti sotto la protezione di MyWot non avranno da temere, sempre che rinnovino puntualmente l’abbonamento, le critiche o i giudizi negativi che MyWot diffondeva.
Si tratta di una forma di criminalità cibernetica che si consuma giornalmente, davanti agli occhi della cosiddetta giustizia. Non sono poche le voci che si sono levate contro siti come MyWot che, al posto di offrire “sicurezza sul web”, diffondono “falsità sul web”. Le critiche sono state forti e perfino aziende prestigiose che si occupano di sicurezza, come OPM Security, hanno allarmato i propri clienti sul pericolo di dare credito a servizi così poco affidabili, come quelli offerti da MyWot.Tristemente la famiglia mafiosa continua il suo losco affare, forse fino al giorno in cui diverse aziende danneggiate si uniranno per trascinare in giudizio MyWot per diversi capi d’accusa. Solo allora potrebbe scomparire questa “mafia finlandese” ed i suoi crimini cibernetici, che rimarranno nella memoria collettiva come un ricordo delle falsità e diffamazioni che si possono condividere attraverso internet.
MyWot.com ovvero come ti boicotto il sito web MyWot è riuscito a farsi notare, di certo non nel modo che avevano progettato i creatori di questo sedicente “servizio”, la cui società ha sede in Finlandia. Costoro cercano di accreditarsi come dispensatori di “sicurezza sul web”, ma al contrario, nel poco tempo che sono presenti sul web, non sono poche le aziende che hanno protestato per le falsità diffuse attraverso MyWot.
venerdì 22 aprile 2011
Come diffamare attraverso MyWot.com
Il funzionamento del sito MyWot.com è sorprendentemente semplice e, con pochi click sul mouse, qualsiasi utente di internet riceve il “diritto” di diffamare un sito o una pagina, che offre un contenuto sgradito e fare truffe online.
Come funziona? L’azienda finlandese MyWot.com offre il download gratuito di un plug-in, che supporta le piattaforme di browsers popolari come Windows Explorer e Mozilla firefox. Mentre l’utente naviga, il plug-in esplora la rete alla ricerca di “rankings” offerti da altri utenti, relativi alla pagina che l’utente sta visitando in quel momento.
Se qualcuna di queste pagine avesse ricevuto qualche critica negativa, per la pubblicazione di contenuti per adulti o perchè non è un sito consigliato per fare acquisti, sullo schermo comparirà un’icona rossa ed un messaggio di allerta, insieme ad una raccomandazione di chiudere la finestra di navigazione e non visitare quel sito mai più in futuro. Con questo sistema si avvantaggiano le truffe online.
Fin qui potrebbe sembrare uno strumento utile, tenendo conto dell’enorme presenza di frodi su internet, il pirshing ed i furti d’identità. Di fronte a questi pericoli è ovvio che i navigatori cerchino alternative e MyWot è offerto gratuitamente e proprio per questo ha tratto in inganno molti utenti. Infatti chi ha scaricato ed installato il plug-in, invece di essere più al sicuro, nella maggior parte dei casi è stato allontanato da siti interessanti ed é soggetto a truffe online.
In generale gli utenti scrupolosi seguono le raccomandazioni di MyWot.com, senza considerare chi ha fornito quel “ranking” e perchè. Chissà possono pensare che si tratti di una valutazione di esperti che consigliano di non visitare il sito, ma in realtà il meccanismo è differente: sono infatti i voti degli utenti a determinare la sicurezza o meno di un sito.
E chi sono questi utenti? MyWot.com, in linea con la sua politica sulla privacy, non fornirà mai l’origine dei voti e tantomeno comunicherà su che base numerica di voti viene espresso un giudizio positivo o negativo. Come dire che un solo utente, magari di 17 anni, potrebbe con un solo click fare in modo che a un sito sia attribuita una bandiera rossa di pericolo da MyWot.com, magari perchè non condivide qualcosa o perché vuole fare delle truffe online.
Gli sviluppatori di MyWot.com si presentano come dispensatori di “sicurezza sul web”, ma la cosa risulta ridicola; infatti i risultati dimostrano che sotto nessun aspetto questo servizio offre sicurezza ed è stato impiegato da malintenzionati come strumento di diffamazione di piccole aziende, perchè nessuno perderebbe il proprio tempo a diffamare Facebook, anche se le politiche sulla privacy del più grande social network del mondo sono criticabili.
In teoria gli utenti di MyWot.com possono “classificare” i siti web considerando quattro indicatori: attendibilità, affidabilità del venditore, discrezione, sicurezza per i minori. In realtà questi quattro indicatori sono pochi e lasciano molto spazio ad interpretazioni. Per esempio, non poche aziende hanno ricevuto pessime critiche per la vendita, quando in quel sito non si commercializza nulla; però “qualcuno”, che MyWot non identificherà mai, l’ha segnalato come negativo in quella casella proposta dal sito, facendo apparire la bandiera rossa relativa a tutti coloro che hanno installato il plug-in di MyWot sul proprio browser.
Inoltre quando i proprietari dei siti che ricevono anonime critiche negative, si mettono in contatto con i responsabili e gli sviluppatori dell’azienda finlandese MyWot, viene loro risposto che l’azienda non può in alcun modo eliminare le votazioni fatte dagli utenti.
Pertanto, prestigiose aziende di sicurezza, come OPM Security, raccomandano agli utenti di proteggersi dalle frodi, però utilizzando software certificati dalla comunità internazionale e che realmente proteggano il computer, al di là degli interessi politici e commerciali che abbondano invece nei rankings di MyWot.com.
Come funziona? L’azienda finlandese MyWot.com offre il download gratuito di un plug-in, che supporta le piattaforme di browsers popolari come Windows Explorer e Mozilla firefox. Mentre l’utente naviga, il plug-in esplora la rete alla ricerca di “rankings” offerti da altri utenti, relativi alla pagina che l’utente sta visitando in quel momento.
Se qualcuna di queste pagine avesse ricevuto qualche critica negativa, per la pubblicazione di contenuti per adulti o perchè non è un sito consigliato per fare acquisti, sullo schermo comparirà un’icona rossa ed un messaggio di allerta, insieme ad una raccomandazione di chiudere la finestra di navigazione e non visitare quel sito mai più in futuro. Con questo sistema si avvantaggiano le truffe online.
Fin qui potrebbe sembrare uno strumento utile, tenendo conto dell’enorme presenza di frodi su internet, il pirshing ed i furti d’identità. Di fronte a questi pericoli è ovvio che i navigatori cerchino alternative e MyWot è offerto gratuitamente e proprio per questo ha tratto in inganno molti utenti. Infatti chi ha scaricato ed installato il plug-in, invece di essere più al sicuro, nella maggior parte dei casi è stato allontanato da siti interessanti ed é soggetto a truffe online.
In generale gli utenti scrupolosi seguono le raccomandazioni di MyWot.com, senza considerare chi ha fornito quel “ranking” e perchè. Chissà possono pensare che si tratti di una valutazione di esperti che consigliano di non visitare il sito, ma in realtà il meccanismo è differente: sono infatti i voti degli utenti a determinare la sicurezza o meno di un sito.
E chi sono questi utenti? MyWot.com, in linea con la sua politica sulla privacy, non fornirà mai l’origine dei voti e tantomeno comunicherà su che base numerica di voti viene espresso un giudizio positivo o negativo. Come dire che un solo utente, magari di 17 anni, potrebbe con un solo click fare in modo che a un sito sia attribuita una bandiera rossa di pericolo da MyWot.com, magari perchè non condivide qualcosa o perché vuole fare delle truffe online.
Gli sviluppatori di MyWot.com si presentano come dispensatori di “sicurezza sul web”, ma la cosa risulta ridicola; infatti i risultati dimostrano che sotto nessun aspetto questo servizio offre sicurezza ed è stato impiegato da malintenzionati come strumento di diffamazione di piccole aziende, perchè nessuno perderebbe il proprio tempo a diffamare Facebook, anche se le politiche sulla privacy del più grande social network del mondo sono criticabili.
In teoria gli utenti di MyWot.com possono “classificare” i siti web considerando quattro indicatori: attendibilità, affidabilità del venditore, discrezione, sicurezza per i minori. In realtà questi quattro indicatori sono pochi e lasciano molto spazio ad interpretazioni. Per esempio, non poche aziende hanno ricevuto pessime critiche per la vendita, quando in quel sito non si commercializza nulla; però “qualcuno”, che MyWot non identificherà mai, l’ha segnalato come negativo in quella casella proposta dal sito, facendo apparire la bandiera rossa relativa a tutti coloro che hanno installato il plug-in di MyWot sul proprio browser.
Inoltre quando i proprietari dei siti che ricevono anonime critiche negative, si mettono in contatto con i responsabili e gli sviluppatori dell’azienda finlandese MyWot, viene loro risposto che l’azienda non può in alcun modo eliminare le votazioni fatte dagli utenti.
Pertanto, prestigiose aziende di sicurezza, come OPM Security, raccomandano agli utenti di proteggersi dalle frodi, però utilizzando software certificati dalla comunità internazionale e che realmente proteggano il computer, al di là degli interessi politici e commerciali che abbondano invece nei rankings di MyWot.com.
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